Grand Tour Restauro 2018
Concluso il Grand Tour Restauro, l'evento itinerante per i cantieri di restauro in Italia, che ha visto la partecipazione di 24 architetti e operatori stranieri nel settore dei Beni culturali, architettura e restauro, provenienti da Israele.
Il workshop formativo, organizzato da Assorestauro in collaborazione con Shimur (The Council for Conservation of Heritage Sites in Israel), è stato possibile grazie alla partecipazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Ferrara e ICE Tel Aviv.
Il programma della settimana si è svolto tra Milano, Mantova e Ferrara, permettendo ai partecipanti la visita di alcuni importanti cantieri di restauro accompagnati da imprese ed operatori italiani del settore attivi sul territorio nazionale, in un percorso articolato tra sostenibilità e tradizione.
Ecco in sintesi le tappe di questo viaggio nel restauro italiano e alcuni appunti sui prestigiosi siti visitati.
Milano, lunedì 11 giugno
Nel cuore della città milanese, il Portale del Seminario Arcivescovile in corso di Porta Venezia, rappresenta uno dei pochi esempi di barocco milanese. Accompagnati da Riva srl Impresa Restauri - Cristiana Bigari, Oriana Barbieri, Serena Quattrociocchi – il cantiere di restauro è stato aperto ai visitatori israeliani che hanno potuto osservare i lavori di pulitura in corso sul ceppo lombardo, una pietra ampiamente impiegata a Milano. Lo stato di degrado del Portale, studiato tramite analisi svolte dal CNR, ha evidenziato la necessità di rimuovere un ampio strato di sostanze di deposito con criteri di attenzione particolari per una pietra dalle caratteristiche fragili che non avrebbe potuto essere sottoposta a trattamenti di rimozione meccanica o chimica. L’intervento di pulitura in corso vede l’impiego della tecnologia laser sistema laser Thunder Art di El.En., per la rimozione della crosta nera, sulla pietra decoesa, come soluzione adeguata alle caratteristiche materiche del manufatto.
Alla Veneranda Fabbrica del Duomo, Francesco Canali, Direttore dei cantieri della Veneranda Fabbrica del Duomo, ha condotto i visitatori sui tetti della cattedrale per raccontare la lunga storia del marmo di Candoglia, di cui l’immenso edificio è costruito: dalle cave e dall’estrazione, al trasporto alla lavorazione, per poi descrivere le modalità realizzative del Duomo e i segreti di un cantiere di manutenzione in continua evoluzione e fermento. Il cantiere continuo del duomo impegnato principalmente nella pulitura delle superfici vede attualmente attivo Piacenti spa nelle aree della cupola del tiburio.
Un esempio di restauro particolare è rappresentato invece dal Teatro Lirico, oggi cantiere evento, ossia luogo di restauro dove i lavori sono oggetto di racconto ai visitatori e scenografia di eventi culturali, grazie ad una collaborazione tra Impresa Garibaldi, Comune di Milano, Fondazione Dioguardi, Mapei e il prestigioso marchio Antonio Marras. Sotto la guida di Giuseppe Fragasso di Impresa Garibaldi, impegnata nei lavori il gruppo i visita ha potuto ammirare alcuni spazi del teatro completati, quali il proscenio e la platea, ma anche parti in fase di cantiere.
Tra i tanti eventi già realizzati, alcuni link per immergersi nel teatro luogo di eventi:
VIDEO Il cantiere evento al Teatro Lirico
https://www.youtube.com/watch?v=UUwMC66yAMA
VIDEO La sfilata di Antonio Marras
https://www.youtube.com/watch?v=765-dBh6pqM
Ha chiuso la rassegna milanese un cantiere di grande interesse, da poco avviato a cura della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano. La Soprintendente, arch. Antonella Ranaldi, ha condotto i visitatori alla Cripta della Chiesa del Santo Sepolcro, dove sono in corso alcuni lavori di restauro che riguardano anche le tracce di pavimentazione del foro romano che sorgeva in quel luogo. Il restauro si inserisce in un più ampio programma della Soprintendenza che intende attivare un percorso di conoscenza attraverso alcuni siti romani della città milanese, quali l’Anfiteatro romani, le fondazioni della Cappella di Sant’Aquilino e l’area del Foro romano.
Mantova, martedì 12 giugno
Il percorso formativo nella città di Mantova si è focalizzato su uno dei luoghi fulcro della città e da anni oggetto di lavori di restauro: Palazzo Podestà. Edificio tra i più imponenti della città, il Palazzo è oggi interessato da opere finalizzate alla riparazione dei danni subiti a seguito del sisma del 2012. Piacenti spa, impresa che opera in questo cantiere da tanti anni, ha condotto i visitatori nel lungo racconto dei restauri che si concluderanno restituendo alla città un edificio adibito a funzioni pubbliche e per la cittadinanza.
La visita alla chiesa di Sant’Andrea, con la guida di Michele Rigoni, Direttore tecnico di Lithos, ha approfondito il tema delle analisi diagnostiche per il restauro della facciata principale della chiesa, e le problematiche relative alla scelta progettuale da intraprendere in un contesto che presenta decorazioni stratificate nel corso di 5 secoli, in una delle più importanti del rinascimento italiano disegnata da Leon Battista Alberti.
Alla Città di Sabbioneta, il Sindaco Aldo Vincenzi, ha accolto gli operatori israeliani in una visita alla città ideale dei Gonzaga ed ha stimolato un vivace dibattito che ha coinvolto tutti i presenti sul tema dei possibili futuri della città-museo UNESCO.
Ferrara, mercoledì 13 e giovedì 14 giugno
Tra le migliori realizzazioni di Biagio Rossetti alla fine del 1400, la Chiesa di San Francesco a Ferrara è stata danneggiata dal sisma del 2012 ed è attualmente oggetto di opere di consolidamento strutturale e di superficie per riparare tali danni. Con la guida dell’architetto Irene Rossi, di Studio Leonardo, la visita alla chiesa ha riguardato le strutture di copertura, rinforzate con un consolidamento estradossale, così come le volte delle navate laterali ed ha mostrato le analisi dei distacchi degli affreschi che hanno messo in luce diversi strati sovrapposti nelle decorazioni pittoriche.
Al Palazzo dei Diamanti, la visita guidata da Federica Tartari e Paolo Rebecchi del Comune di Ferrara, ha consentito di ammirare i restauri conclusi poche settimane fa ed è stata occasione per illustrare i progetti di ampliamento dell’area espositiva selezionati con concorso pubblico; in mostra sono attualmente esposti i progetti finalisti, tra cui quello vincitore costituito dal team composto da 3TI progetti, Studio Labics, Arch. Elisabetta Fabbri e Società Vitruvio.
A conclusione del percorso anche Palazzo Massari, con il suo famoso giardino all’italiana trasformato in un giardino all’inglese con l’unità d’Italia; l’Arch. Raffaella Vitale del Comune di Ferrara, guida in questo breve tour, ha illustrato l’intervento attualmente in corso per il consolidamento strutturale a seguito dei danni riportati durante il sisma del 2012.
Sempre a Ferrara, il Grand Tour ha fatto tappa al MEIS, Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, dove gli ospiti israeliani sono stati accolti dalla Direttrice Simonetta della Seta, dall’arch. Andrea Sardo del Polo Museale dell’Emilia Romagna e da Marco Mari, Vicepresidente di GBC Italia.
La visita al nuovo Museo ha messo in evidenza le particolarità del restauro sostenibile delle prigioni, oggi sede di una parte espositiva del Museo.
Al MEIS, l’Arch. Matteo Fabbri di Tryeco 2.0 ha illustrato la riproduzione con scansione laser tridimensionale e stampa 3D di alcune epigrafi e di un sarcofago con menorà, i cui originali in pietra sono esposti al Museo nazionale romano presso le Terme di Diocleziano.
A conclusione del Grand Tour Restauro gli ospiti stranieri hanno ricevuto il saluto ufficiale di Massimo Maisto, Vicesindaco di Ferrara, e di Rubens Sacerdoti, della Regione Emilia Romagna, che da anni supporta le attività di internazionalizzazione dell’associazione e di molti dei soci che ne fanno parte.
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